157 persone soccorse dal 18 giugno a oggi, quasi 3 al giorni di media, 65 attività di soccorso e 42 imbarcazioni assistite. Sono questi i numeri, non indifferenti, delle prime settimane dell’Operazione Lago Sicuro messa in campo dalla Guardia Costiera sul Garda. Segno tangibile di una presenza costante a garanzia delle sicurezza, ma anche di un ritorno delle attività ai livelli del pre-covid.
Oltre agli interventi di salvataggio, di cui 39 sono state portate a termine dai mezzi della Guardia Costiera e 26 dalle altre forze concorrenti (Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, organizzazioni di Volontariato, C.R.I. e Protezione Civile), il fondamentale lavoro dei militari è volto al controllo.
Oltre 200 le missioni di vigilanza dei mezzi della Guardia Costiera, con oltre 630 ore di navigazione, nelle quali sono state percorse quasi 6.000 miglia. In queste ultime settimane sono state sottoposte a verifica ben 1.050 unità da diporto e sono state elevate 292 sanzioni amministrative per un totale che supera i 57mila euro.
L’infrazione più commessa, con 86 diportisti sanzionati, è la navigazione a motore nella fascia di rispetto destinata alla balneazione. Seguono con 56 multe coloro che al timone decidono di effettuare delle evoluzioni. 55 i verbali per violazione del codice della nautica da diporto, 51 per il superamento dei limiti di velocità e infine 3 per mancanza di patente nautica.
Anche alla luce di queste cifre, inevitabile e doveroso l’invito alla prudenza e al rispetto delle norme. Specialmente nei giorni di Ferragosto in cui il traffico aumenterà ulteriormente. Verranno però constestualmente anche incrementate le attività di controllo per un lago sempre più sicuro.