24 agosto 2022. È passato esattamente un anno dall’evento che ha segnato la scorsa estate bresciana: un’autogrù si scontra con il cavalcavia di via Volturno sgretolando diverse travi e imponendo la chiusura non solo del sovrappasso, ma anche della tangenziale Ovest.
Nei giorni successivi non si era parlato d’altro. D’altronde la chiusura totale di queste artierie viarie aveva creato non pochi disagi ai tantissimi che ogni giorno le percorrono.
La rimozione del mezzo incidentato fu tutt’altro che facile, così come non fu semplice riaprire al traffico in tempi brevi. Due giorni più tardi presero il via i lavori d’urgenza per una prima messa in sicurezza. L’obiettivo era il 5 settembre, ma si riuscirà ad aprire con due giorni di anticipo: alle 8 del 3 settembre sono transitati i primi veicoli alla presenza delle autorità.
A un anno esatto di distanza si vede la luce in fondo al tunnel, o in questo caso si potrebbe dire del viadotto. Se infatti la messa in sicurezza era un modo provvisorio per sbloccare l’impasse, il passo successivo era il ripristino definitivo. Dopo la progettazione e l’affidamento, i lavori sono iniziati a fine maggio e sono tutt’ora in corso.
In questo caso l’obiettivo è di riconsegnare ai bresciani il ponte “come nuovo” entro il prossimo 15 ottobre. Al 31 luglio, data del sopralluogo del Sindaco e dell’assessore Muchetti, la parte più delicata del lavoro era stata superata con il posizionamento delle nuove travi. Mancava la gettata, che per legge ha bisogno di 28 giorni per asciugarsi. Poi ci sarà il collaudo e il ripristino della circolazione (e di tutta la segnaletica) come prima dell’incidente. Pochi secondi, costati oltre un anno di fatiche.