La Regione Lombardia stanzia 2,5 milioni di euro a favore di “nuovi spazi verdi” per il territorio bresciano. Si tratterà di boschi, sia in pianura che in collina, ma anche di siepi, filari, fasce tampone, prati stabili e aree umide. La graduatoria del bando dedicato alle infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e per l’aumento della naturalità è stato approvato oggi.
Nel complesso sono 6 i milioni di euro che la Lombardia mette a disposizione per finanziare 20 nuovi boschi in tutto il territorio regionale.
Nello specifico, per la provincia di Brescia saranno 8 i progetti così suddivisi:
- Comune di Verolavecchia – nuovo bosco dello strone – 3,8 ettari – 339.000 euro;
- Comune di San Paolo – nuove aree boscate in loc. Laghetto – 4,2 ettari – 355.000 euro;
- Comune di San Gervasio Bresciano (2 interventi) – ampliamento bosco del Lusignolo – 4,2 ettari – 755.000 euro;
- Consorzio gestione parco del Monte Netto – recupero naturalistico cava Casella Braga – 2,8 ettari – 298.000 euro;
- Comune di Verolanuova – realizzazione bosco complementare in area di via Bersaglio – 3,1 ettari – 310.000 euro;
- Comune di Flero – ampliamento bosco dello Zebino – 1 ettaro – 106.000 euro;
- Comune di Barbariga – percorso naturalistico tra via Orzinuovi, Lamazzi, Cimitero e Boschetto comunale – 3 ettari – 316.000 euro.
“Vogliamo riequilibrare – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – la presenza di spazi verdi e boschivi in territori a forte urbanizzazione, per migliorare la qualità della vita e rendere la nostra regione sempre più green”. “Con queste risorse, destinate a zone di pianura e di collina – ha spiegato – realizziamo opere di salvaguardia e di sviluppo del sistema agroambientale”.
“Sono arrivate ben 50 domande da parte di Comuni, Enti parco, Consorzi e persone e imprese proprietarie di terreni – ha continuato Rolfi -. Agli enti pubblici sarà anche finanziato l’acquisto delle superfici di intervento. I progetti interessati dal provvedimento hanno una estensione complessiva di 86 ettari”.
La graduatoria ha garantito la riserva finanziaria del 20% della somma disponibile per interventi in aree in prossimità del bosco trasformato per ambito provinciale, oltre alla riserva del 50% della dotazione finanziaria per il contributo alle tipologie di intervento a prevalenza di bosco, e per l’eventuale acquisto di superfici per la realizzazione congiunta di tali interventi.