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Oggi, 28 agosto, è la Giornata Internazionale del Soccorso in Montagna, dove si celebra e si ringrazia lo spirito di comunità e il grande impegno di tutte quelle persone che dedicano il loro tempo ad aiutare, recuperare e salvare chi ha avuto episodi poco piacevoli in montagna.

Anche quest’estate gli interventi immediati del Soccorso Alpino hanno permesso di salvare le vite di coloro che si erano persi o erano caduti in montagna, ma purtroppo in alcuni casi nemmeno il lavoro di questi tecnici specializzati è bastato. La loro assistenza è anche richiesta nei duri casi di recupero e ritrovamento dei corpi dei malcapitati che hanno perso la vita in sentieri impervi.

Un po’ di storia

Il 28 agosto del 1948, a Wilder Kaiser, in Austria, gli esperti del soccorso alpino si riunirono su invito del Club alpino austriaco per scambiarsi esperienze, conoscenze e tecnologie. Proprio in questa occasione nacque l’ICAR.

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Wilder Kaiser from ICAR on Vimeo.

In Italia, il Soccorso alpino nasce ufficialmente nel 1954, anche se già da tempo esisteva su base locale grazie a tanti volontari sensibili a questo tema. Nel 1968 il Soccorso alpino CSA si unisce al Soccorso speleologico, nel 1990 l’istituzione diventa Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, riconosciuto per legge dal 2001 quale servizio di pubblica utilità.

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