Una grande esibizione per un mito dell’aviazione, che a Brescia ha lasciato un segno indelebile. Giovedì è il giorno del Tornado con la celebrazione dei 40 anni dal primo atterraggio di questo velivolo in terra bresciana. L’evento celebrativo si terrà ovviamente all’aerobase di Ghedi.
Il primo atterraggio del “Tornado” a Ghedi avvenne il 27 agosto 1982 (meno di tre mesi fa c’era stato invece il primo atterraggio del nuovo F-35), al termine di un lungo progetto nato già negli anni sessanta in seguito all’esigenza di sviluppare aerei da combattimento dotati di elevate prestazioni.
Le funzioni principali di questo velivolo sono quelle d’interdizione e ricognizione. In particolar modo, questo mezzo avanguardistico ha permesso allo Stormo di avere un ruolo molto rilevante nella stima dei danni causati da calamità naturali e nel supporto alle Forze dell’Ordine nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata. Per questi motivi il “Tornado” ha rappresentato un elemento unico nel suo genere per innovazione, capacità, efficienza.
Grande attesa dunque per le celebrazioni programmate per giovedì dalle 10 alle 12. I momenti più attesi sono senza dubbio quelli dei sorvoli ufficiali. Un’occasione per ripercorrere le tappe di un mezzo che ha fatto volare la storia, unendo innovazione avanguardistica, efficienza tecnica e competenza aeronautica. Quarant’anni e non sentirli – potremmo dire – visto che questo caccia è tutt’ora pienamente in servizio.