Quando parliamo di Guardia Costiera, nella maggior parte dei casi si tratta di salvataggi sulle acque del Garda. Il loro lavoro non si limita però a questo, ma anche alla salvaguardia della sicurezza ad esempio nella filiera della pesca. E in tal senso nei giorni scorsi gli ispettori pesca del 9° Centro Regionale di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) del reparto operativo della Direzione Marittima di Venezia hanno effettuato un’operazione nel Bresciano.
L’intervento è avvenuto in un deposito alimentare della provincia in collaborazione con i tecnici dell’Ats e ha permesso di scoprire l’importazione, la detenzione e il commercio di prodotti ittici di varie specie, provenienti per lo più̀ da paesi extracomunitari, sprovvisti di idonea etichettatura o delle informazioni minime di tracciabilità. Tutte caratteristiche obbligatorie per legge.
I guardiacoste hanno quindi tolto dal commercio ben 50 tonnellate di pesce destinato alle nostre tavole, per un valore stimato di circa mezzo milione di euro. Il proprietario dell’attività è stato inoltre sanzionato.