800 kg di botti illegali, 396 ordigni artigianali definiti “micidiali”, 4 persone denunciate e 1 arrestata.
È il bilancio di una serie di operazioni della Guardia di Finanza di Brescia nel territorio cittadino e provinciale. Le Fiamme Gialle hanno monitorato il mercato dei botti di fine anno, anche di privati cittadini, attraverso il web ed i social network con l’obiettivo di intercettare i canali di vendita dei prodotti non solo di esercizi commerciali.
A Sarezzo un uomo è stato trovato in possesso di 316 ordigni esplosivi artigianali dalla potenzialità “micidiale/letale” e 200 kg. di fuochi d’artificio posti in vendita tramite vari canali social senza alcuna autorizzazione e senza che fossero rispettate le precauzioni per una sicura custodia degli esplosivi. Il materiale era custodito in una cantina di un condominio dove erano presenti anche diverse bombole di gas GPL che, in caso di incendio o accidentale innesco, avrebbero potuto causare seri danni alle persone residenti. Le indagini hanno permesso di ricostruire un circuito parallelo di commercializzazione di ordigni esplosivi illegali detenuti, ai fini della successiva rivendita, senza alcuna autorizzazione. Sequestrati in un appartamento di un uomo residente nella provincia di Napoli, ulteriori 77 fuochi artificiali (per un equivalente di 220 kg).
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale.
In appartamenti a Sirmione (BS) e Palazzolo sull’Oglio (BS) i militari della Guardia di Finanza di Brescia hanno sequestrato altri 376 kg. di fuochi d’artificio destinati alla vendita, senza alcuna autorizzazione, e altri 75 botti non riconosciuti né classificati dal Ministero dell’Interno, in violazione delle norme in materia di pubblica sicurezza.
Complessivamente sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Brescia 4 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di commercio abusivo di materie esplodenti e di omessa denuncia di materie esplodenti. Uno di loro è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione e vendita di ordigni esplosivi rudimentali “letali”, ovvero caratterizzati dall’elevato potenziale micidiale per le persone e per la sicurezza pubblica.