800 atleti al Parco delle Cave domenica 7 febbraio per la “gara campestre” organizzata dalla Federazione Italiana atletica leggera.
Dal Comune di Brescia sarebbe arrivato il via libera dopo l’ok del Comitato di Gestione del Parco delle Cave e della Consulta per l’ambiente.
Ma in queste ore crescono le perplessità sull’opportunità di far disputare una gara di queste dimensioni con ben 800 atleti e con tutto quello che segue da un punto di vista organizzativo, di rispetto delle norme anti-covid, dell’impiego di Forze di Polizia per delimitare la zona della manifestazione e impedirne l’accesso ai cittadini che non sono coinvolti nell’iniziativa sportiva.
Indubbiamente sorprende il via libera ad una manifestazione con numeri così importanti, che impone una mobilitazione di sicurezza non indifferente, in un momento in cui la mobilità dei cittadini è fortemente limitata dall’emergenza Covid e per miglia di bresciani non è possibile uscire dal proprio comune o, se residenti in provincia in un piccolo centro, spostarsi oltre i 30 km e comune non raggiungere la città.
Non da ultimo, per alcuni, i danni che 800 atleti impegnati nella corsa campestre, quindi con scarpe con tacchetti, potrebbero fare al manto erboso del Parco.
Tutte domande e perplessità che, forse, troveranno una risposta nelle prossime ore