I dati di maggio certificano un nuovo numero monstre per le richieste di cassa integrazione, mentre sul sito dell’Inps si annuncia il via alla possibilità di domandare allo stesso istituto l’anticipo dell’assegno in deroga nella misura del 40% delle spettanze.
Dall’aggiornamento dell’Osservatorio statistico dell’Istituto della previdenza, secondo quanto si legge da Repubblica, emerge che a maggio l’Inps ha autorizzato 849,2 milioni di ore di cassa integrazione con causale Covid 19, in linea con quelle autorizzate per aprile (832,4 milioni). Le ore autorizzate nel mese di maggio con causale “emergenza sanitaria covid-19” – precisa l’Istituto – si riferiscono interamente al decreto Cura Italia (e quindi sono solo le prime nove previste). In due mesi si sono superati i 1,68 miliardi di ore, record assoluto per la cassa integrazione.
Il settore che ha fatto più ricorso alla cassa è stato il commercio con 184 milioni di ore (92,4 delle quali per cassa in deroga) seguito dalle attività immobiliari, di noleggio e servizi alle imprese (146 milioni di ore autorizzate) e da alberghi e ristoranti (134,89 milioni, 50,1 dei quali per cassa in deroga e 86,79 con l’assegno dei fondi di solidarietà).