Pasquale Valentino è affascinato nell’ampia sala convegni, con gli occhi pieni di attesa. Come direttore esecutivo per l’area Cina del colosso italiano di abbigliamento sportivo Hyra Sport, è abituato ai grandi eventi.
Tuttavia, questa conferenza – la World Ice and Snow Economy of Cold Regions Conference tenuta a Changchun – gli sembra comunque unica.
“L’energia che si respira qui è incredibile”, ha dichiarato Valentino, che è venuto in Cina per la prima volta 12 anni fa, quando ha conosciuto sua moglie, originaria della provincia dello Shandong. “Si può sentire lo slancio che si sta creando intorno agli sport invernali”.
Infatti, da quando la Cina ha ospitato le Olimpiadi invernali, il settore nazionale degli sport invernali è cresciuto a dismisura. Il governo ha aumentato gli investimenti nelle località sciistiche e nelle piste di ghiaccio, mentre milioni di famiglie cinesi hanno abbracciato nuovi passatempi invernali.
Le stime del settore fanno eco all’opinione di Valentino: l’entità complessiva dell’industria cinese del ghiaccio e della neve dovrebbe raggiungere i 1.000 miliardi di yuan entro il 2025, secondo un piano di sviluppo per gli sport nazionali su ghiaccio e neve dal 2016 al 2025.
Valentino considera Changchun come simbolo di un rinascimento invernale. Un tempo città industriale nella “rust belt”, è stata trasformata in un centro per le attività invernali. Gli ex edifici storici oggi ospitano club di curling e negozi di pattini, mentre le piazze innevate sono state sostituite da vivaci esposizioni sciistiche.
“Questa è una città trasformata”, ha affermato Valentino, lodando Changchun per la sua combinazione di energia moderna e cultura tradizionale.
Visitando le esposizioni della convention, Valentino ha visto un immenso potenziale nell’economia cinese del ghiaccio, oltre a opportunità per l’Italia.
“Il futuro è luminoso per le partnership tra le nostre nazioni in materia di sport invernali e non solo”, ha aggiunto Valentino. “Insieme, possiamo realizzare grandi cose”. (Xin) © Xinhua