Primo via libera ufficiale al progetto di legge sul fine vita in Lombardia. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha infatti espresso parere positivo all’unanimità.

Gli attivisti dell’Associazione Luca Coscioni, promotori del disegno di legge che si pone l’obiettivo di regolamentare il suicidio assistito, avevano depositato giovedì 18 gennaio il testo in Consiglio regionale accompagnato da 8.181 firme. Ora non resta che aspettare l’esame della Commissione consiliare.

Alla riunione dell’Ufficio di Presidenza hanno preso parte il Presidente Federico Romani, i Vice Presidenti Giacomo Cosentino ed Emilio Del Bono e i Consiglieri Segretari Alessandra Cappellari e Jacopo Scandella.

“L’Ufficio di Presidenza ha assunto una decisione in punta di diritto, affermando che la Regione è competente a disciplinare ciò che la Corte Costituzionale nel 2019 ha indicato come diritto – ha detto il Vice Presidente del Consiglio Regionale Emilio Del Bono – ll fatto politicamente rilevante è che non si sia usato il passaggio dell’ammissibilità per evitare di discutere nel merito. Ora sulla legge di iniziativa popolare e sulle eventuali proposte di legge ci si potrà confrontare con coscienza, con libertà e con rigore”.

Inevitabilmente la reazione positiva di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che dopo aver appreso la notizia ha detto: “Ciò che è accaduto in Veneto ci insegna che l’esito della votazione finale nel merito resta del tutto aperto, ma ora anche il Consiglio regionale della Lombardia avrà un’occasione per esprimersi, per assumersi ciascuna consigliera e consigliere le proprie responsabilità rispetto a una legge che non propone altro che procedure chiare e scadenze certe per dare risposta alle persone che soffrono e che chiedono di essere aiutate nella legalità, invece di essere abbandonate all’arbitro, all’incertezza e alla clandestinità”.