Tesla oggi ha avviato i lavori di una mega fabbrica a Shanghai per la produzione delle sue batterie ad accumulo di energia, note come Megapack, un progetto acclamato come “pietra miliare” dalla casa automobilistica statunitense.
Quest’ultima iniziativa sottolinea l’impegno di Tesla a investire nella seconda economia mondiale, sfidando la retorica del “disaccoppiamento” e del “de-risking” dalla Cina promossa da alcuni politici statunitensi.
Il nuovo stabilimento si estende su una superficie di circa 200.000 metri quadrati, con un investimento totale di circa 1,45 miliardi di yuan (circa 203,94 milioni di dollari), secondo l’amministrazione della Lin-gang Special Area della Zona pilota di libero scambio della Cina (Shanghai).
La mega fabbrica è la prima del suo genere costruita da Tesla al di fuori degli Stati Uniti e il secondo stabilimento dell’azienda a Shanghai, dopo l’inaugurazione della sua gigafactory nel 2019, che ha comportato un investimento iniziale di oltre 50 miliardi di yuan.
“Credo che il nuovo stabilimento sia una pietra miliare sia per Shanghai che per Tesla”, ha riferito la vice presidente dell’azienda Tao Lin a Xinhua in un’intervista esclusiva.
“In un ambiente più aperto, possiamo creare una nuova velocità Tesla nello stabilimento Megapack e fornire al mercato globale batterie ad accumulo di energia su larga scala prodotte in Cina”, ha aggiunto la donna. (Xin)
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