Una giornata storica per un intero movimento, ma potremmo dire più in generale per la città. Oggi sono ufficialmente iniziati a Sanpolino i lavori per la nuova cittadella della ginnastica artistica, o per meglio dire del centro di preparazione olimpica.
“Sicuramente (e finalmente) è una cosa bellissima per il mondo della ginnastica avere una struttura del genere con la speranza che ce ne siano sempre di più per permettere che questo bellissimo sport continui a crescere e a migliorare” ha detto la campionessa bresciana Vanessa Ferrari, inevitabilmente protagonista.
Questo è solo uno dei vari tasselli che stanno andando a comporre la nuova vocazione sportiva del quartiere di Sanpolino. Se ormai il campo Gabre Gabric è un certezza, presto lo saranno anche questo centro di allenamento e il palazzetto di atletica indoor i cui lavoro inizieranno a giorni.
I dettagli
L’opera, del valore di 9,5 milioni di euro, finanziata dall’Amministrazione Comunale (circa 4,6 mln) e da fondi Pnrr e statali (circa 4,9 mln) ottenuti grazie all’esplicita indicazione di interesse agonistico-da parte della Federazione Ginnastica della città di Brescia, incoronerà ufficialmente Brescia capitale della ginnastica artistica femminile ed eccellenza sportiva nazionale e internazionale.
La superficie destinata a ospitare il polo sportivo è un terreno libero in via Malga Bala, nella periferia sud est di Brescia, un’area verde aperta, adiacente a una cortina edilizia di recente costruzione, collocata tra corso Bazoli e la linea metropolitana.
Il nuovo impianto sarà dotato di una palestra attrezzata dedicata esclusivamente all’allenamento (1250 metri quadrati progettati secondo le normative Coni che saranno utilizzati nello specifico per attività non agonistiche), 6 spogliatoi (4 in grado di accogliere 20 atlete ciascuno, 2 per istruttori e insegnanti), un’infermeria e gli spazi di hospitality: la foresteria, disposta su due piani, con 16 camere (11 doppie e 5 quadruple) per un totale di 42 posti letto, la mensa con refettorio, cucina e locali accessori, e una sala ritrovo-studio.
La cittadella, vocata a ospitare le eccellenze della ginnastica artistica italiana e mondiale, sarà un modello di design contemporaneo e funzionale, ma anche di sostenibilità: sull’intera copertura dell’edificio è prevista infatti l’installazione di un impianto fotovoltaico di 125,25 kW che garantirà l’alta efficienza energetica dell’immobile, in linea con i requisiti Nzeb (edifici con un basso fabbisogno di energia, in linea con i requisiti di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dalle strategie europee rivolte alla sostenibilità), permettendo una riduzione dei consumi del 20%. Inoltre, per l’illuminazione del centro verrà impiegata tecnologia Led.
Per attenuare l’impatto dell’opera, la superficie attorno al fabbricato sarà mantenuta a verde drenante, in particolare a prato, come previsto per gli interventi all’interno delle aree verdi urbane che fanno parte del progetto di forestazione “Un filo naturale”.