Pechino, 05 giu 14:52 – (Xinhua) – La Cina ha registrato risultati migliori in materia di protezione ambientale nel 2023, con un continuo miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua, secondo un comunicato pubblicato oggi dal ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente.

Per le 339 città monitorate dal ministero, la densità media di PM2,5, un indicatore chiave dell’inquinamento atmosferico, è stata di 30 microgrammi per metro cubo nel 2023, quasi 3 microgrammi per metro cubo in meno rispetto all’obiettivo annuale, secondo il comunicato dell’ecologia e dell’ambiente pubblicato sul sito del ministero.

La cifra è diminuita del 28,6% rispetto al 2016, riflettendo una tendenza al continuo miglioramento della qualità dell’aria.

Per quanto riguarda le acque superficiali, l’89,4% delle sezioni monitorate aveva una qualità abbastanza buona, pari o superiore al grado III nel sistema di qualità delle acque a cinque livelli del Paese, con un aumento di 1,5 punti percentuali su base annua.

Il comunicato ha anche rivelato che la percentuale di acque marine sotto la giurisdizione della Cina con la massima qualità si è attestata al 97,9%, con un aumento di 0,5 punti percentuali anno su anno.

Oggi ricorre la Giornata mondiale dell’ambiente, una giornata delle Nazioni Unite che incoraggia la consapevolezza e l’azione a livello mondiale per proteggere l’ambiente del pianeta.

Quest’anno la Giornata mondiale dell’ambiente si concentra sul ripristino dei terreni, sulla desertificazione e sulla resilienza contro la siccità.

La Cina ha ripristinato oltre 100 milioni di mu (circa 6,7 milioni di ettari) di ecosistemi che comprendono montagne, fiumi, foreste, terreni agricoli, laghi, praterie e deserti, ha dichiarato un funzionario del ministero delle Risorse Naturali durante un’attività a tema tenuta dall’Ufficio cinese del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente lunedì scorso. (Xin)

 © Xinhua