Non c’è stato nulla da fare per unuomo di 38 anni precipitato a Tignale, nella zona delle cascate di Piovere, durante una sessione di canyoning. Si tratta di un’attività molto in voga e praticata in diverse zone della nostra provincia all’interno delle cosiddette forre dove scorrono i fiumi montani creando cascate e salti di roccia.
Secondo l’Agenzia Ansa, la vittima sarebbe una guida alpina austriaca che in quel momento si trovava con una comitiva di escursionisti stranieri.
L’allarme è stato lanciato pochi minuti dopo mezzogiorno, ma ci sono volute diverse ore per raggiungere l’uomo visto il luogo impervio. In campo le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della Lombardia, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e anche l’elisoccorso bresciano di Areu.
Purtroppo, quando i tecnici hanno raggiunto lo sventurato, era già privo di vita. Il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
È la seconda vittima della montagna di questo luglio. Appena una decina di giorni, sempre a seguito di una caduta, era morto Roberto Baccanelli in Val Camonica.