In termini tecnici viene definito un intervento “in via sostitutiva”. In pratica significa che il Comune, per superare le passività ambientali la cui responsabilità è in capo ai precedenti utilizzatori dell’area, prende in mano la situazione anticipando i fondi che però poi saranno recuperati da chi ha ceduto l’area in quelle condizioni.
Una buona notizia per le casse della Loggia se si considera che per bonificare i circa 4.300 metri quadrati nei pressi della “Casa del Parco” in via Fusera, sul lago Gerolotto nel Parco delle Cave, ci vorranno oltre 3 milioni di euro. Per la precisione 3.054.471,78.
La bonifica
L’area da bonificare sarà suddivisa in otto zone (maglie di bonifica). Analizzando ciascuna di queste si procederà a effettuare scavi selettivi per rimuovere il suolo e il sottosuolo. Come previsto nel progetto operativo di bonifica gli scavi verranno realizzati a diverse quote, a seconda di quanto rilevato nel corso della caratterizzazione del sito. La durata dell’appalto sarà di 260 giorni e la procedura di affidamento è già stata avviata. I lavori di bonifica potranno quindi cominciare entro l’inizio del 2025.
Per evitare la dispersione di materiale inquinante sono state adottate specifiche misure preventive. Su tutto il perimetro del cantiere verranno posizionati pannelli ciechi anti polvere alti due metri. Il personale indosserà dispositivi di protezione, verrà sottoposto a sorveglianza sanitaria e a un monitoraggio individuale delle polveri.
Prima dell’avvio del cantiere e al termine dei lavori di bonifica, in accordo con Arpa, le acque sotterranee verranno monitorate utilizzando due piezometri presenti nell’area perimetrale a quella interessata dalla bonifica.
Alla fine delle operazioni saranno effettuati interventi di inerbimento, saranno posati i pali per l’illuminazione pubblica e verrà creato un terrapieno di raccordo tra l’area verde bonificata e la “Casa del Parco”.