Qualche mal di pancia nella maggioranza è rientrato. E qualche altro, probabilmente, rientrerà da qui a venerdì quando il nuovo Regolamento di Polizia Urbana che contiene anche il Daspo Urbano arriverà in Consiglio Comunale.

Questa sera, nel frattempo, è arrivato il “via libera” dalla Commissione Sicurezza. Un via libera tutt’altro che scontato visto che il “daspo” da una parte della maggioranza (Sinistra Italiana e la parte più a sinistra del Pd) viene visto come il fumo negli occhi.

Non scontata l’astensione al voto di Andrea Curcio, decisamente contrario all’introduzione del Daspo che ha definito uno “strumento inefficace e la prova lo sono le città che già ce l’hanno, come Bologna. Un provvedimento -ha aggiunto Curcio- che non combatte la criminalità ma le persona con disagio”.

E su questo fronte la maggioranza in Loggia ha lavorato molto inserendo un “bilanciamento” sociale per le persone che non delinquono ma si trovano in uno stato di forte disagio (vivono per strada, bivaccano nei parchi).

L’UNICO VOTO CONTRARIO, QUELLO DELL’ “ALA GAUCHE”

Misure che hanno convinto Raisa Labaran, che in Commissione ha votato a favore, ma non l’ “ala gauche” della Maggioranza, Sinistra Italiana con il Consigliere Catalano che ha votato contro.

L’ASTENSIONE DEL CENTRO DESTRA

Il Centro Destra, dopo aver invocato da mesi il Daspo urbano, si è trovato nell’unica possibile soluzione: astensione, in attesa di affinare la propria azione in vista del Consiglio Comunale del 26 luglio.

Sul banco delle recriminazioni il “non essere stati coinvolti” nella stesura del provvedimento, nelle aree di azione e nell’estensione delle stesse. Ma, nel “succo” del provvedimento, difficile non essere d’accordo. Sono partiti molti distinguo e soprattutto l’accusa alla Maggioranza di volerlo estendere in modo troppo limitato e, ancor di più, di non volerlo poi applicare. Ma questo sarà il capitolo successivo.

LA VOTAZIONE E LE REAZIONI – VIDEO