Pechino, 07 ago 15:04 – (Xinhua) – Il contributo della Cina allo sviluppo sostenibile mondiale si è riflesso nella robusta crescita dei suoi brevetti, con un recente rapporto del massimo organo di regolamentazione della proprietà intellettuale del Paese che afferma come la Cina si sia assicurata il primo posto in termini di numero di domande di brevetto verdi e a basse emissioni di carbonio pubblicate nel 2023, registrando un aumento del 20% su base annua e rappresentando oltre la metà del totale globale.

L’aumento è stato di 7,1 punti percentuali superiore rispetto alla media globale, ha evidenziato l’Amministrazione nazionale cinese per la proprietà intellettuale nel Rapporto sull’analisi statistica dei brevetti verdi e a basse emissioni di carbonio.

Il rapporto definisce tali brevetti come incentrati su tecnologie in grado di promuovere lo sviluppo verde. Si tratta di cinque settori chiave: riduzione delle emissioni di carbonio dell’energia fossile, risparmio energetico, riciclaggio e utilizzo dell’energia, energia pulita, immagazzinamento dell’energia e cattura, utilizzo e immagazzinamento dei gas serra.

La Cina ha ottenuto buoni risultati nel campo dell’immagazzinamento dell’energia, con 37.000 domande di brevetto solo nel 2023, pari al 48% del volume globale. Per quanto riguarda l’energia pulita, il numero di domande di brevetto di invenzione per l’energia solare e l’energia da idrogeno è stato il più alto al mondo, raggiungendo rispettivamente 8.000 e 5.000 domande.

Il numero di domande presentate dalla Cina per le tecnologie verdi e a basse emissioni di carbonio attraverso il Trattato di cooperazione in materia di brevetti, un sistema internazionale di protezione dei brevetti, ha superato le 5.000 nel 2023, assicurandosi la prima posizione a livello mondiale per il terzo anno consecutivo, ha rivelato il rapporto.

In particolare, secondo l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, dal 2019 la Cina è il primo Paese al mondo per numero di domande di brevetto. (Xin)

 © Xinhua