Un nuovissimo sistema di videosorveglianza per la Metropolitana di Brescia, che quindi da oggi è ancora più sicura. Non che prima non lo fosse – ci tengono a specificare i vertici – ma con questo upgrade tecnologico si fanno grandi passi avanti.
Il nuovo sistema di telecamere a circuito chiuso sarà infatti in real time per meglio assistere il personale addetto nell’individuazione di eventuali problematiche tecniche o altre criticità. Le riprese “live” consentiranno una visualizzazione migliore degli spazi interni dei treni, capace di coprire tutti i punti e con una messa a fuoco particolarmente nitida.
Le immagini ad alta definizione vengono trasmesse direttamente dal treno al PCO, la centrale operativa. Un videowall, composto da dodici monitor da 55”, visualizza le informazioni provenienti dai flussi video delle telecamere del sistema di videosorveglianza del treno, rendendole disponibili all’operatore di servizio. È possibile scegliere una sequenza di camere da visualizzare ciclicamente in un riquadro (carosello) o mostrare nel riquadro la registrazione relativa a un intervallo temporale specifico. Il videowall consente di visualizzare anche le telecamere delle stazioni e del deposito, oltre che il sinottico di controllo della circolazione treni, al fine di presidiare ogni punto della linea della metropolitana.
In precedenza, i treni della metropolitana contavano su sei telecamere (due per vagone) che inviavano le immagini a un registratore poi scaricate e controllate al termine del servizio. Il nuovo sistema consente di trasmettere al PCO in tempo reale le immagini delle 14 telecamere digitali in alta definizione installate su ogni treno senza interruzione di segnale. Si passa quindi a un’osservazione diretta con un numero di occhi elettronici decisamente maggiore.
Il sistema è stato installato su tutta la linea della Metropolitana, dal capolinea Prealpino alla stazione di Sant’Eufemia per una lunghezza di circa 14 km, e nel Deposito dei treni, negli spazi sia esterni sia interni. La flotta di treni si compone di 18 veicoli caratterizzati rispettivamente da tre carrozze ciascuno a cui sono stati installati due antenne veicolari (in testa e in coda) e due dispositivi di rete (in testa e in coda).
L’importo dell’opera è di 2.074.284,16 € ed è stato integralmente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione.