Le campagne lombarde sono in crisi a causa delle forti piogge. Secondo la Coldiretti Lombardia, i terreni sono allagati e gli agricoltori non riescono a lavorare nei campi.
Non sono ancora terminate le raccolte di riso, mais e soia, con cali produttivi stimati tra il 20% e il 30%. Se non tornano condizioni meteo stabili – scrive Coldiretti – si rischia di perdere completamente le produzioni rimaste.
Inoltre, i ritardi interessano anche le olive e gli sfalci dei prati, con il rischio di incappare nelle prime gelate di stagione. L’impossibilità di seminare cereali autunnali come frumento e orzo complica ulteriormente la situazione.
Coldiretti Lombardia ha chiesto alla Regione una deroga al divieto invernale per la distribuzione degli effluenti zootecnici, necessaria per gestire le aziende agricole in questo periodo difficile.
Questa situazione – conclude Coldiretti Lombardia – dimostra ancora una volta come l’agricoltura sia l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto.