La Cina offrirà oltre 100 opportunità di scambio alle università italiane, con l'obiettivo di approfondire ulteriormente gli scambi nell'istruzione superiore tra i due Paesi, ha dichiarato ieri il ministro dell'Istruzione cinese, Huai Jinpeng. Huai ha fatto l'annuncio durante la cerimonia di apertura del Dialogo dei rettori universitari Cina-Italia tenutosi all'Università di Pechino, specificando che la Cina offrirà almeno cinque opportunità di scambio studentesco completamente finanziate a ciascuna delle 22 università italiane partecipanti all'evento. Durante la cerimonia di apertura, è stata lanciata la parte italiana di un'iniziativa ad alto livello per raddoppiare la scala degli scambi giovanili europei in Cina, e diverse università cinesi e italiane hanno anche firmato accordi per la creazione congiunta di centri di ricerca e campus. "Attualmente, Cina e Italia vantano scambi educativi e cooperazioni a tutto tondo, ad ampio raggio e a più livelli", ha osservato Huai, aggiungendo che la Cina è ora il principale Paese di origine degli studenti internazionali in Italia, mentre l'Italia si colloca tra i primi cinque Paesi europei per il numero dei propri studenti che studiano in Cina. Fino ad oggi, le università dei due Paesi hanno istituito congiuntamente 45 istituzioni e programmi di istruzione superiore collaborativi, nonché nove laboratori di ricerca internazionali focalizzati su discipline avanzate e fondamentali, oltre che su settori ingegneristici ad alta tecnologia. "Speriamo sinceramente che le università di entrambi i Paesi possano sfruttare appieno le diverse opportunità, come visite di studio a breve termine, scambi studenteschi, scuole estive e programmi di formazione congiunti, per promuovere scambi approfonditi tra i giovani cinesi e italiani", ha aggiunto Huai. Quest'anno segna il 20esimo anniversario della creazione del partenariato strategico globale Cina-Italia. Negli ultimi due decenni, gli scambi e la cooperazione educativi tra i due Paesi hanno giocato un ruolo significativo nell'incrementare la comprensione reciproca tra i due popoli. "Più di 700 anni fa, i viaggi di Marco Polo unirono le civiltà cinese e occidentale. Guardando al futuro, continueremo nello spirito di rispetto e di scambio reciproci nel dialogo e nella cooperazione, e creeremo più opportunità per i giovani di entrambi i Paesi", ha dichiarato Tiziana Lippiello, membro del consiglio della Conferenza dei rettori delle università italiane, durante la cerimonia. Il dialogo è stato organizzato congiuntamente dal ministero dell'Istruzione cinese e dal ministero dell'Università e della Ricerca italiano, con la partecipazione di rappresentanti di quasi 50 università di entrambi i Paesi.

Pechino, 10 nov 14:27 – (Xinhua) – La Cina offrirà oltre 100 opportunità di scambio alle università italiane, con l’obiettivo di approfondire ulteriormente gli scambi nell’istruzione superiore tra i due Paesi, ha dichiarato ieri il ministro dell’Istruzione cinese, Huai Jinpeng.

Huai ha fatto l’annuncio durante la cerimonia di apertura del Dialogo dei rettori universitari Cina-Italia tenutosi all’Università di Pechino, specificando che la Cina offrirà almeno cinque opportunità di scambio studentesco completamente finanziate a ciascuna delle 22 università italiane partecipanti all’evento.

Durante la cerimonia di apertura, è stata lanciata la parte italiana di un’iniziativa ad alto livello per raddoppiare la scala degli scambi giovanili europei in Cina, e diverse università cinesi e italiane hanno anche firmato accordi per la creazione congiunta di centri di ricerca e campus.

“Attualmente, Cina e Italia vantano scambi educativi e cooperazioni a tutto tondo, ad ampio raggio e a più livelli”, ha osservato Huai, aggiungendo che la Cina è ora il principale Paese di origine degli studenti internazionali in Italia, mentre l’Italia si colloca tra i primi cinque Paesi europei per il numero dei propri studenti che studiano in Cina.

Fino ad oggi, le università dei due Paesi hanno istituito congiuntamente 45 istituzioni e programmi di istruzione superiore collaborativi, nonché nove laboratori di ricerca internazionali focalizzati su discipline avanzate e fondamentali, oltre che su settori ingegneristici ad alta tecnologia.

“Speriamo sinceramente che le università di entrambi i Paesi possano sfruttare appieno le diverse opportunità, come visite di studio a breve termine, scambi studenteschi, scuole estive e programmi di formazione congiunti, per promuovere scambi approfonditi tra i giovani cinesi e italiani”, ha aggiunto Huai.

Quest’anno segna il 20esimo anniversario della creazione del partenariato strategico globale Cina-Italia. Negli ultimi due decenni, gli scambi e la cooperazione educativi tra i due Paesi hanno giocato un ruolo significativo nell’incrementare la comprensione reciproca tra i due popoli.

“Più di 700 anni fa, i viaggi di Marco Polo unirono le civiltà cinese e occidentale. Guardando al futuro, continueremo nello spirito di rispetto e di scambio reciproci nel dialogo e nella cooperazione, e creeremo più opportunità per i giovani di entrambi i Paesi”, ha dichiarato Tiziana Lippiello, membro del consiglio della Conferenza dei rettori delle università italiane, durante la cerimonia.

Il dialogo è stato organizzato congiuntamente dal ministero dell’Istruzione cinese e dal ministero dell’Università e della Ricerca italiano, con la partecipazione di rappresentanti di quasi 50 università di entrambi i Paesi. (Xin)

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