L'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) oggi ha annunciato sul suo sito che la richiesta di adesione della Cina è stata formalmente accettata, il che significa che il Paese svolgerà un ruolo più importante nella definizione degli standard internazionali per la produzione e il consumo di vino. La domanda è stata presentata dal ministero cinese dell'Agricoltura e degli Affari Rurali il 14 maggio, dando inizio al periodo di consultazione di sei mesi previsto dalla legge, che si è ora concluso con successo. L'accettazione della domanda deve essere ratificata dalle autorità cinesi entro un anno, durante il quale la Cina avrà il diritto di partecipare pienamente al lavoro dell'OIV, si legge nel comunicato pubblicato sul suo sito. L'OIV, fondata nel novembre 1924, accoglie così il suo primo nuovo membro dopo la celebrazione del suo centenario. La Cina è al terzo posto a livello mondiale in termini di superficie coltivata a vite, oltre a essere l'ottavo consumatore di vino e il primo produttore di uva da tavola al mondo. L'aggiunta della Cina porta il numero totale dei Paesi membri dell'OIV a 51 e amplia la rappresentatività dell'organizzazione all'85% della superficie mondiale coltivata a vite. "Siamo lieti che la Cina si sia impegnata ad aderire all'OIV con l'obiettivo di contribuire e far progredire l'armonizzazione del settore vitivinicolo internazionale. In quanto Paese leader nel settore, nonché potenza economica globale, è molto significativo che la Cina prenda presto posto accanto agli altri principali Paesi vitivinicoli all'interno dell'OIV", ha dichiarato John Barker, direttore generale dell'OIV, partecipando a una fiera di vini nella regione autonoma nord-occidentale cinese Hui del Ningxia nell'agosto 2024. Barker ha anche sottolineato l'impressionante performance del Ningxia nei concorsi e nelle esposizioni vinicole internazionali, enfatizzando la sua emergente reputazione di regione vinicola di livello mondiale. Nel 2012 la regione è stata la prima suddivisione cinese a livello provinciale a ottenere lo status di osservatore dell'OIV. Nell'ultimo decennio, le pendici orientali del monte Helan nel Ningxia hanno assunto rilevanza nella mappa vinicola mondiale, con i vini locali che hanno vinto molti premi internazionali.

Yinchuan, 15 nov 15:35 – (Xinhua) – L’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV) oggi ha annunciato sul suo sito che la richiesta di adesione della Cina è stata formalmente accettata, il che significa che il Paese svolgerà un ruolo più importante nella definizione degli standard internazionali per la produzione e il consumo di vino.

La domanda è stata presentata dal ministero cinese dell’Agricoltura e degli Affari Rurali il 14 maggio, dando inizio al periodo di consultazione di sei mesi previsto dalla legge, che si è ora concluso con successo.

L’accettazione della domanda deve essere ratificata dalle autorità cinesi entro un anno, durante il quale la Cina avrà il diritto di partecipare pienamente al lavoro dell’OIV, si legge nel comunicato pubblicato sul suo sito.

L’OIV, fondata nel novembre 1924, accoglie così il suo primo nuovo membro dopo la celebrazione del suo centenario.

La Cina è al terzo posto a livello mondiale in termini di superficie coltivata a vite, oltre a essere l’ottavo consumatore di vino e il primo produttore di uva da tavola al mondo.

L’aggiunta della Cina porta il numero totale dei Paesi membri dell’OIV a 51 e amplia la rappresentatività dell’organizzazione all’85% della superficie mondiale coltivata a vite.

“Siamo lieti che la Cina si sia impegnata ad aderire all’OIV con l’obiettivo di contribuire e far progredire l’armonizzazione del settore vitivinicolo internazionale. In quanto Paese leader nel settore, nonché potenza economica globale, è molto significativo che la Cina prenda presto posto accanto agli altri principali Paesi vitivinicoli all’interno dell’OIV”, ha dichiarato John Barker, direttore generale dell’OIV, partecipando a una fiera di vini nella regione autonoma nord-occidentale cinese Hui del Ningxia nell’agosto 2024.

Barker ha anche sottolineato l’impressionante performance del Ningxia nei concorsi e nelle esposizioni vinicole internazionali, enfatizzando la sua emergente reputazione di regione vinicola di livello mondiale.

Nel 2012 la regione è stata la prima suddivisione cinese a livello provinciale a ottenere lo status di osservatore dell’OIV. Nell’ultimo decennio, le pendici orientali del monte Helan nel Ningxia hanno assunto rilevanza nella mappa vinicola mondiale, con i vini locali che hanno vinto molti premi internazionali. (Xin)

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