S’infrangono sulla decisione del Direttivo Nazionale le speranze di Brescia che si era candidata per ospitale la 97° Adunata Nazionale degli Alpini nel 2026.

Lo ha deciso il Consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Alpini riunito oggi.
Il capoluogo ligure ospita l’evento per la sesta volta. Le precedenti nel 1931, 1952, 1963, del 1980 e 2001. Un record che finora era detenuto da Torino e Trieste.
“Una citta’ di mare in una regione che però ha anche una forte tradizione di reclutamento alpino, ricordiamo su tutti i gloriosi battaglioni Pieve di Teco, Saccarello, Valle Arroscia”, ha spiegato l’associazione.

L’organizzazione dell’Adunata entrerà nel vivo già a metà del prossimo anno quando Biella passerà il testimone agli Alpini genovesi.

IL RAMMARICO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, EMAUELE MORASCHINI

“Con dispiacere si apprende che la prossima adunata degli alpini non sarà ospitata a Brescia, che, come la Provincia ha sempre ribadito, vanta una lunga tradizione per quanto riguarda penne nere e associazionismo. Radici profonde, che potevano essere le protagoniste del 2026” -ha scritto il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, in una nota.
“Esprimo il mio rammarico per non poter accogliere questo appuntamento, simbolo di storia, di presente e di futuro, che riporta a un’Italia unita e solidale. Brescia è e resta la casa degli Alpini e, grazie alle numerose associazioni, questi sono sempre presenti sul territorio sia per i momenti di festa sia per quelli più drammatici. L’adunata – ha concluso Moraschini – avrebbe rappresentato un’occasione di unione e condivisione che il nostro territorio ha perso e di questo sono molto dispiaciuto”.