Due progetti interamente finanziati grazie a due raccolte fondi che hanno permesso alla RSA Tilde e Luigi Colosio di Rodengo Saiano di dotarsi di un “giardino speciale” e di un sistema tecnologico che sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare la vita degli ospiti e il lavoro degli operatori.

IL GIARDINO DI BRUNA

È la realizzazione di un “giardino” in totale sicurezza per tutti gli ospiti della RSA Colosio. Un progetto reso possibile grazie alla vendita dei dipinti di Bruna, un’ospite della RSA di Rodengo, che amava dipingere e che ha realizzato diverse opere, messe in mostra e vendute lo scorso anno per raccogliere i fondi necessari alla creazione di quello che è stato chiamato “Il giardino con Bruna”.
“Grazie ai quadri nella nostra Bruna e alla generosità dei donatori – ha detto Massimo Cavagnini, Presidente della Cooperativa Genesi -, abbiamo avuto la possibilità di creare un ambiente in cui non solo i pazienti con disturbi mentali possano essere stimolati a contatto diretto con la natura. La persona anziana, fisicamente o cognitivamente compromessa, – ha sottolineato Cavagnini – perde la possibilità di riprovare le emozioni del passato e di vivere nuove esperienze con l’ambiente esterno al proprio luogo di vita. Le persone anziane accolte in RSA, con l’istituzionalizzazione e la perdita di punti di riferimento, si sentono spesso pervase da un senso di allontanamento dal mondo esterno e di impossibilità a vivere esperienze che siamo soliti definire “normali”, ed è per questo che, oltre alla stanza multisensoriale, inaugurata lo scorso dicembre, ora i nostri ospiti potranno beneficiare di un altro ambiente da cui trarre emozioni, ricordi lontani e nuove esperienze”.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER “I NONNI CONNESSI”

Sensori ottici che sfruttano l’intelligenza artificiale per monitorare gli ospiti nella loro stanza 24 ore si 24. La RSA Colosio è una delle primissime in Italia ad attuare il progetto “nonni connessi” . La nuova frontiera dell’assistenza supportata dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale.
Con questo progetto realizzato grazie ad una raccolta fondi, sono stati acquistati e installati sul letto dei pazienti di sensori ottici che sfruttano l’intelligenza artificiale per monitorare i movimenti degli ospiti e consentire di conseguenza azioni mirate e tempestive. Telecamere in grado di registrare una serie di parametri, differenti per ogni singolo ospite.
Gli operatori potranno così avere dati riguardanti il riposo degli ospiti, essere avvisati con un alert nel caso l’ospite lasci il letto o, dorma sempre nella stessa posizione, per prevenire la formazione di piaghe da decubito.

“I sensori, collegati a un’applicazione a disposizione degli operatori – ha dichiarato il Direttore Riccardo Scarabelli – hanno un’efficace impatto sul contenimento, infatti, delle lesioni da decubito, delle posture scorrette o delle cadute. L’intelligenza artificiale, grazie al cuore dei nostri donatori, è entrata in RSA per portare benefici importanti alla qualità della vita dei nostri ospiti”.

SABATO 23 NOVEMBRE L’INAUGURAZIONE DEI DUE PROGETTI

Sabato 23 novembre ci sarà l’inaugurazione dei due progetti alla presenza di autorità civili e religiose. La giornata sarà allieta dalla musica di alcune studentesse del Liceo Veronica Gambara di Brescia: al violino Feven Bonometti, con le voci di Ayssia Signoroni e Rossana Pagani.