Guangzhou, 22 nov 15:00 – (Xinhua) – La metropoli meridionale cinese di Guangzhou, nella provincia del Guangdong, oggi ha annunciato che ridurrà le tasse sulle transazioni che coinvolgono unità abitative più grandi, allineandosi a misure simili adottate in precedenza da Pechino, Shanghai e Shenzhen.
A partire dal primo dicembre, secondo una nota ufficiale, la città eliminerà la distinzione tra abitazioni ordinarie e non. Ciò significa che i benefici fiscali precedentemente riservati alle abitazioni ordinarie ora si applicheranno anche a quelle non ordinarie.
Secondo le nuove regole, le unità abitative non ordinarie, definite a Guangzhou come quelle con una superficie edificabile superiore a 144 metri quadrati, possedute per almeno due anni, saranno esenti dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) del 5,3% durante le transazioni.
La decisione di Guangzhou segue iniziative simili in altre grandi città, segnalando uno sforzo coordinato tra le quattro città di prima fascia della Cina per semplificare le politiche di tassazione delle abitazioni e sostenere il mercato immobiliare.
La Cina ha introdotto una serie di misure per stimolare il settore immobiliare in rallentamento, tra cui la riduzione dei tassi ipotecari, dei requisiti di acconto minimo e l’allentamento delle restrizioni all’acquisto.
Queste politiche sembrano dare risultati. A ottobre, il mercato immobiliare cinese ha mostrato segni di ripresa, con una riduzione del calo dei prezzi, un aumento delle vendite e un miglioramento del sentimento degli acquirenti. L’Ufficio nazionale di statistica ha riferito la scorsa settimana che il calo dei prezzi delle abitazioni commerciali in 70 città di grandi e medie dimensioni si è moderato su base mensile. (Xin)
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