Chengdu, 27 nov 14:11 – (Xinhua) – Durante i suoi 35 anni allo zoo di Pechino, Zhang Chenglin ha visto i panda giganti soprattutto come animali che necessitavano dei suoi servizi di veterinaria. Tuttavia, la sua prospettiva è cambiata ieri alla conferenza Global Panda Partners 2024 (GPP), quando si è reso conto di quanto i panda siano diventati icone culturali e simboli della biodiversità.
“I panda giganti sono stati un legame che unisce tutta l’umanità nel mondo per gli scambi culturali e il dialogo”, ha dichiarato Zhang, che ora si è ritirato dalla carica di vice direttore dello zoo.
Il GPP, una piattaforma accademica, aperta e internazionale per il dialogo e lo scambio finalizzata a creare consenso e a pianificare congiuntamente la costruzione di una civiltà ecologica globale, è stato inaugurato ieri a Chengdu, capoluogo della provincia sud-occidentale cinese del Sichuan.
A tema “Coesistenza armoniosa tra uomo e natura”, la conferenza riunisce agenzie governative, professionisti e il pubblico in generale come partner nell’ambito della specie, attirando più di 380 partecipanti da oltre 30 Paesi e regioni.
I partecipanti, provenienti da diversi settori, hanno discusso temi quali la civiltà ecologica, la cultura del panda e il turismo culturale internazionale, esplorando insieme un percorso scientifico che dia priorità all’ecologia e persegua uno sviluppo verde.
La cerimonia di apertura ha visto la pubblicazione di un rapporto sulla costruzione della civiltà ecologica co-redatto da un think tank nazionale di alto livello affiliato a Xinhua, l’agenzia di stampa statale cinese, e da un altro istituto di ricerca.
L’evento è organizzato dalla Xinhua News Agency Sichuan Branch, dalla Xinhua News Agency News and Information Center, dalla China Wildlife Conservation Association e dal Chengdu Media Group.
L’ex direttrice generale dell’UNESCO Irina Bokova ha dichiarato che la leadership cinese ha sottolineato il rapporto tra uomo e natura e ha chiesto di impegnarsi per creare una comunità di vita per le due parti.
“Questo è profondamente in linea con il concetto di sviluppo sostenibile incarnato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nella cui attuazione la Cina sta emergendo come leader”, ha dichiarato Bokova.
“Creare armonia tra l’uomo e la natura è un viaggio continuo, che richiede sforzi di collaborazione da parte di individui, comunità, industrie e governi”, ha aggiunto l’ex direttrice.
In un discorso video alla cerimonia di apertura, Shahbaz Khan, direttore e rappresentante dell’Ufficio regionale dell’UNESCO per l’Asia orientale, ha affermato che il panda gigante è un simbolo duraturo di equilibrio e resilienza, che ricorda alle persone il delicato rapporto tra umanità e natura.
“Il panda ci ricorda la necessità di equilibrio, non solo nella natura ma anche nei modi in cui ci impegniamo l’uno con l’altro e con il nostro pianeta”, ha dichiarato Khan, che si augura di continuare la collaborazione dell’UNESCO con la Cina e altri partner.
“Insieme, possiamo portare avanti la nostra visione condivisa di armonia tra l’umanità e la natura”, ha dichiarato il direttore. (Xin)
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