“Fratelli d’Italia Brescia ha condannato fin da subito il vile oltraggio ai monumenti cittadini, con le svastiche comparse nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, esprimendo la propria posizione attraverso le tempestive dichiarazioni dei parlamentari bresciani del partito” .
Replica così il coordinatore bresciano del partito, Diego Zarneri, con una nota a firma anche dei dirigenti e parlamentari bresciani, alle richieste di dimissioni di Carlo Andreoli avanzate dal Centro Sinistra in Consiglio Comunale a Brescia. Andreoli è stato l’unico del centro destra a Palazzo Loggia a non aver voluto firmare l’ordine del giorno contro le svastiche e il fascismo votato dall’assemblea cittadina ieri.
“Al fine di contrastare ogni fenomeno di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, in tutte le loro manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale, – prosegue la nota di FdI Brescia – il gruppo consiliare in Loggia ha proposto un Ordine del Giorno alternativo, redatto dal Gruppo Consigliare e dallo stesso Andreoli”.
“Tale proposta – spiega FdI – superava di fatto quella della maggioranza, con una censura ancora più esplicita dei fatti, ampliando lo spazio di condanna a tutti i totalitarismi del ‘900. Inoltre, impegnava il Consiglio comunale a esprimere la sua totale adesione morale e politica ai principi contenuti nella risoluzione europea del 2019 contro ogni forma di totalitarismo, senza alcuna distinzione”.
“Fratelli d’Italia ritiene urgente contrastare tutte – nessuna esclusa – le realtà eversive che minacciano la democrazia nella nostra città. I fatti della scorsa settimana hanno rappresentato un’occasione importante per mantenere vivo, con un Ordine del Giorno condiviso, il ricordo delle tragiche vicende che hanno segnato la storia, anche recente, delle nostre città. Tale ricordo deve essere onorato senza distinzioni, anche al fine di rendere giustizia alle vittime dei regimi totalitari e autoritari, gettando le basi per una riconciliazione fondata sulla verità e sulla memoria”.
“Sottolineiamo – prosegue la nota – il fatto che il documento presentato dalla maggioranza è stato approvato da tutte le forze politiche sedute in Loggia, Ci domandiamo invece il perché la sinistra cittadina non abbia voluto aprire il confronto ed ampliare questa possibilità di condanna a tutti totalitarismi come proposto da FDI. Condannare senza distinzioni ogni forma di intolleranza, razzismo e totalitarismo rappresenta, – conclude la nota – per Fratelli d’Italia, il più certo e potente antidoto contro qualsiasi rigurgito di violenza, xenofobia, razzismo, intolleranza e odio”.