Sette secoli fa, l’esploratore veneziano Marco Polo intraprese un viaggio che gettò un ponte tra Oriente e Occidente, fungendo da ambasciatore culturale. Attraverso le mutevoli stagioni della storia, la sua eredità continua a ispirare le generazioni a promuovere la comprensione reciproca tra le civiltà.
Poiché nel 2024 ricorre il 700mo anniversario della scomparsa di Marco Polo, le istituzioni culturali italiane e cinesi hanno collaborato per organizzare una serie di mostre di alto profilo per celebrare il leggendario esploratore. Questi eventi, organizzati in città come Venezia, Pechino, Shanghai e Guangzhou, sottolineano il vivace scambio culturale tra Cina e Italia.
“La nostra commemorazione di Marco Polo attraverso queste attività è anche una rivisitazione sulla storia dell’amicizia Cina-Italia”, ha dichiarato a Xinhua Wu Cuihong, direttrice della Biblioteca di Guangzhou.
“Marco Polo ha aperto una finestra al mondo occidentale per comprendere l’Oriente, favorendo la comunicazione e l’esplorazione tra Oriente e Occidente”.
“La sua esperienza ci ricorda l’importanza dell’apprendimento reciproco tra le culture, e gli attuali risultati negli scambi culturali tra Cina e Italia sono degni di nota”, ha aggiunto.
A novembre, la Biblioteca di Guangzhou ha collaborato con il Consolato generale d’Italia a Guangzhou per lanciare una mostra di esperienza in realtà virtuale (VR).
Grazie alla tecnologia VR, i visitatori possono “accompagnare” Marco Polo sulla Via della seta, ripercorrendo il suo viaggio dall’antica Venezia alla Cina.
Accanto alla mostra, una vetrina di libri a tema ha messo in evidenza la letteratura e i viaggi italiani.
La mostra ha ricevuto applausi e reazioni sulle piattaforme dei social media grazie ai suoi contenuti vivaci e interattivi. Dalla sua apertura, il 21 novembre, ha attirato circa 16.000 visitatori, con oltre 1.000 lettori che hanno sperimentato il viaggio in VR, molti dei quali giovani partecipanti.
“Per alcuni non sarà la prima esperienza in VR, ma è probabile che sia la prima volta che si impegnano così a fondo con la storia di Marco Polo”, ha osservato Wu. “Attraverso questa esperienza immersiva, possono connettersi visivamente con la storia descritta nei libri e ‘vedere’ com’era l’antica Via della seta”.
Dal 2014, la Biblioteca di Guangzhou ha collaborato con il Consolato generale d’Italia a Guangzhou per organizzare insieme più di 50 eventi in otto serie, attirando oltre 200.000 visitatori. Nel 2021 ha stabilito un rapporto di gemellaggio con la Biblioteca Berio di Genova.
Sulla base di queste fruttuose collaborazioni, nel 2021 la Biblioteca di Guangzhou ha istituito una sezione di libri in lingua italiana per offrire ai lettori cinesi un approfondimento della cultura e della lingua italiana.
“Attraverso le nostre iniziative passate, abbiamo assistito al fascino degli scambi culturali tra Cina e Italia. Speriamo che lo spirito di Marco Polo ispiri le generazioni future a esplorare il mondo e a promuovere la comprensione reciproca e l’amicizia tra le nazioni”, ha dichiarato Wu.
“L’amicizia tra Paesi si basa sull’amicizia tra le persone, e ognuno può essere un ‘Marco Polo’ nel nostro tempo”, ha aggiunto. (Xin)
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