Demo banner - Articolo top+bottom desktop

Rimane in condizioni disperate, nella rianimazione dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, la bimba di tre anni che è stata colpita accidentalmente al volto con un proiettile sparato dalla pistola del padre a Gardone Valtrompia. Una vicenda drammatica, un doppio binario che vede da un lato il lavoro dei medici e dall’altro quello dei Carabinieri.

Attualmente l’ipotesi più plausibile è quella della bambina che, avendo trovato la 9×21 del padre in casa, maneggiandola l’abbia fatta sparare. L’agenzia LaPresse avanza però un’altra ricostruzione, se possibile ancor più drammatica: a premere per sbaglio il grilletto potrebbe essere stata la sorella di 5 anni.

“Siamo rimasti tutti sotto shock, nessuno si sarebbe mai immaginato che una cosa del genere potesse coinvolgere una bambina di tre anni – ha detto la LaPresse un vicino di casa – È qualcosa che non doveva succedere perché un’arma così va tenuta smontata e non visibile agli occhi di una bambina. Da papà sono rimasto scioccato”.

Demo banner - Articolo top+bottom desktop

Nel frattempo la procura cittadina ha iscritto nel registro degli indagati il papà con l’accusa di omessa custodia dell’arma.

Demo banner - Articolo top+bottom desktop