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A denti stretti, senza vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato, come si suol dire, Alessandro Beduschi a Mantova l’aveva detto. Lo sblocco, aveva promesso l’assessore all’agricoltura di regione Lombardia sarebbe stato vicino. Ma forse lo è stato più delle aspettative degli stessi agricoltori e allevatori che in piazza Sordello si erano ritrovati lo scorso venerdì per chiedere lo sblocco dei pagamenti delle assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, alcuni fermi al 2015.

Oggi la notizia: apertura immediata delle domande per il 2024 e il via ai pagamenti delle assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, fermi dal 2015. La risposta che il mondo agricolo stava attendendo da anni.

Una svolta senza precedenti – commenta Coldiretti – per la quale l’associazione torna a ringraziare il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e il direttore generale di Agea, Fabio Vitale, che si sono impegnati per risolvere un problema che gravava sul futuro di molti agricoltori”.

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“Dopo lo sblocco dei fondi Agricat, – conferma in una nota Coldiretti – è arrivato, infatti, l’impegno di Agea ad avviare l’erogazione di quelli per le assicurazioni per le annate pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025, proprio come proposto noi. Importante anche l’ok ai decreti di pagamento per la zootecnia, che gli allevatori avevano denunciato essere fermi a dieci anni fa, con l’inclusione delle aziende avicole, mai inserite prima. Positivo – aggiunge l’associazione di via San Zeno – è poi il fatto che per la prossima settimana sia già stata fissata una nuova riunione della task force per proseguire sul lavoro avviato”.

“Il mancato pagamento dei fondi per le assicurazioni gravava anche sui Consorzi di Difesa, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili, che solo lo scorso anno sono costati ben 9 miliardi nelle campagne italiane. Situazioni che, risolte le emergenze, impongono di lavorare – conclude Coldiretti – a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura”.

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