“Una notizia importante che innanzitutto ribadisce un concetto fondamentale, ma non scontato: chi inquina paga”. È questo il primo commento della sindaca di Brescia Laura Castelletti dopo la conferma da parte della Cassazione che Livanova dovrà risarcire la città con 250 milioni di euro per l’inquinamento della Caffaro.

“Per quanto riguarda le risorse, è necessario che restino sul territorio – ha aggiunto la Sindaca – perché l’inquinamento causato dalla Caffaro non si ferma al confine dell’azienda, ma, come sappiamo bene, tocca aree agricole, orti e giardini privati. Queste persone hanno diritto di essere risarcite e i fondi devono essere usati anche a questo scopo”.

Per fare ciò serve che tutti gli enti coinvolti trovino una strada tecnico legislativa. Perciò la richiesta di aprire un tavolo operativo per valutare, insieme anche a Regione, qual è il modo migliore per garantire questi fondi alla città.

Incassata la buona notizia, Castelletti pungola la Ragioneria di Stato perché proceda alla bollinatura della nomina del Commissario Straordiario il cui mandato è scaduto. Il documento è già stato firmato dai ministri competenti Piechetto Fratin e Giorgetti, ma manca il via libera finale.

Infine, sul fronte della bonifica, la Prima cittadina ha confermato che le opere sono ormai instradate e dovrebbero entrare nel vivo entro la fine di marzo.