
“Non sono fascista, l’ho già detto chiaramente più colt e lo ripeto e sono contro tutti i totalitarismi del ‘900. Io sono di una destra popolare”. Carlo Andreoli, ospite lunedì sera di Prisma, il settimanale di approfondimento giornalistico di Èlive, è tornato sul documento di condanna delle svastiche disegnate sui monumenti della città, che non firmò a dicembre, spiegando la sua posizione che fece molto discutere.
Prisma è stata anche la sua “prima uscita pubblica” nelle vesti di neo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, fresco di elezione, con la sua vice Mariachiara Fornasari nel congresso di sabato.
SICUREZZA IN STAZIONE
Il tema della sicurezza, tra i temi cardine del suo mandato da consigliere in Loggia, è stato al centro dell’intervista. E inevitabile è stato tornare sulla situazione in Stazione così come sulle proposte del centro destra in tema di sicurezza in città . E tra queste la rinnovata richiesta di Andreoli alla Giunta di un presidio fisso in stazione e il teaser per la Polizia Locale.