“Abbiamo trovato un ragazzo in un locale dell’ospedale ma non ci dice come si chiama e perché si trova qui. Ha anche un comportamento strano”. Questa è la strana chiamata arrivata dall’ospedale di Gavardo al comando della Polizia locale.
Gli agenti hanno subito raggiunto la struttura e hanno trovato il giovane circondato dai medici. A quel punto la prima richiesta è ovviamente quella di mostrare i documenti, ma il ragazzo non li aveva con sé. Ma – ancor più inconsueto – non si ricordava il suo nome, dove abitasse e cosa avesse fatto nelle ore precedenti. L’unico indizio poteva essere un taccuino con scritti alcuni appunti che però non consentivano di identificarlo. Insomma, un vero e proprio mistero.
Il giovane è stato affidato alle cure dei sanitari e, sperando in una svolta, la sua foto è stata condivisa con il gruppo interforze. E la svolta è arrivata il giorno successivo da molto lontano: la Questura di una città del Molise. Proprio in quelle ore infatti, il papà del giovane aveva fatto denuncia per la scomparsa del figlio e sono scattati gli alert.
Con il passare delle ore è emerso che il ragazzo si trovava sul Garda per lavoro, ma da qualche giorno non lo si vedeva. Per cause ancora ignote aveva perso la memoria e, vagando, era giunto in ospedale. La Locale ha fatto sapere che sta bene e che il padre ha raggiunto Brescia per recuperarlo.