“Profondamente scossi dalla notizia della improvvisa dipartita da noi del Santo Padre, papa Francesco, ci uniamo come Chiesa di Brescia all’intera Chiesa universale e ci stringiamo nella preghiera, elevando al Padre del Signore nostro Gesù Cristo, sorgente di vita eterna, la nostra filiale invocazione. Conceda al nostro amato pastore il riposo eterno e la gloria riservata ai suoi servitori fedeli. Lo accolga nella comunione dei santi e aiuti noi a far tesoro della sua preziosa eredità spirituale, continuando sulla strada che il suo sapiente magistero ha aperto alla Chiesa di questo nostro tempo. La nostra gratitudine e il nostro affetto lo accompagnino mentre entra nella gloria del suo Signore. Il suo grande cuore, aperto in particolare ai più poveri, continui a implorare per noi presso il trono di Dio ogni benedizione”.

Questo è il messaggio ufficiale che in vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada ha voluto rivolgere ai credenti bresciani nel giorno in cui è venuto a mancare Papa Francesco. Tremolada, ai microfoni della Curia, ha però voluto anche andare oltre aggiungendo il ricordo personale legato a una telefonata giuntagli dal Vaticano quando era ricoverato in ospedale per il trapianto.

Tremolada ha poi sottolineato lo stretto legame fra Brescia e il Papa per la devozione che quest’ultimo aveva nei confronti del bresciano San Paolo VI.

Questa sera (martedì 22 aprile) alle 20, Tremolada presiederà una Messa in suffragio del Papa.

Le parole del Vescovo