Morte Sana Cheema, il mistero della morte si infittisce: sgozzata o malore?
La morte di Sana Cheema rischia di diventare un caso internazionale. Tutta colpa delle notizie provenienti dal Pakistan che danno il padre, uno dei due assassini della ragazza 25 enne, a piede libero. Per il momento la cruda verità di questa brutta vicenda e le informazioni provenienti dal piccolo villaggio di Mangowal in Pakistan sono quelle relativa al decesso della giovane ragazza residente a Brescia. Per infarto in Ospedale stando a quanto hanno fatto intendere le autorità locali. Per altri un taglio profondo alla gola inferto da un coltello per mano dei fratello e del padre: tutto per colpa di un sentimento non corrisposto dalla famiglia. Fatto sta che il padre ed il fratello sarebbero liberi e già la prossima settimana potrebbero tornare a Brescia. Secondo amici e parenti della ragazza anche tutti gli abitanti del villaggio dove vive la famiglia di Sana sono convinti che i familiari siano innocenti e che la giovane sia morta per un malore in ospedale. Per confermare questa versione e alleggerirsi dalle pesanti accuse di omicidio, i parenti della ragazza hanno mandato alla comunità bresciana le fotografie dei referti medici. Ma la morte della giovane rischia di diventare un caso diplomatico internazionale, con le autorità italiane e pakistane che dovranno arrivare alla verità. Per questo caso è scesa in campo anche la Farnesina determinata a fare chiarezza in questa assurda vicenda che ha comunque strappato alla vita una giovane ragazza di soli 25 anni.
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