Dramma in Nepal

Le ultime parole di Stefano La Terra prima di precipitare

“No, no, no!”. Sono state queste le ultime parole, l’ultimo grido disperato di Simone La Terra, l’alpinista morto a 36 anni mentre stava scalando un 8mila in Nepal.

Un istante più tardi la sua tenda è stata spazzata via da una folata di vento, trascinandolo con sé: un volo di circa 800 metri che non gli ha lasciato scampo.

Una tragedia che si è consumata sotto gli occhi del compagno di scalata: Valdi Kovalewski.

Gli istanti precedenti al drammatico incidente, così come le operazioni di ricerca e di recupero della salma del 36enne (originario di Castiglione e di casa a Pozzolengo), sono state raccontate dagli amici dell’alpinista sul sito specializzato Montagna.tv.

Simone La Terra e Valdi Kovalewski stavano salendo sulla cresta nord-est del Dhaulagiri, il loro obiettivo era quello di acclimatarsi per un tentativo imminente di vetta senza ossigeno.

A 6.976 metri, Simone decise però di fermarsi e di piantare lì la tenda mentre Valdi scelse di passare la notte ad una quota più alta per poter affrontare con maggiore sicurezza la cima.

Intorno alle 13 Simone chiamava con la radio il campo base.

Il posto dove l’alpinista aveva posizionato la tenda era ripido e stretto.

Disse che i suoi piedi penzolano quasi nel vuoto e per questo lo sgridarono.

Più tardi, alle 17 il silenzio radio a presagio di qualcosa di macabro.

Dal racconto di Valdi si evince che il vento aveva iniziato ad aumentare, tanto che lo stesso alpinista non riusciva a posizionare la tenda, così si è ancorato con l’imbragatura ad una vite da ghiaccio fissata alla parete e la tenda con molti paletti da neve.

Dopo mezz’ora il vento rompeva la tenda e si rendeva conto di dover scendere. Alle 16 raggiungeva Simone La Terra e trovava rifugio.

Pochi minuti dopo, Simone mentre stava sistemando l’interno per far posto al compagno fu colpito da una improvvisa folata di vento a gonfiare la tenda come la vela di una nave.

In una frazione di secondo la tenda vola sulla cresta, Simone è dentro. “No, no, no” le ultime sue parole prima di scomparire nel vuoto.

 

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