Brescia Femminile, fine del sogno: lo scudetto va alla Juventus
Si ferma sul più bello la corsa del Brescia Calcio Femminile allo scudetto. Si ferma a undici metri dalla gloria, dalla felicità per un traguardo che la squadra del patron Giuseppe Cesari avrebbe certamente e ampiamente meritato. A cucirsi sulla maglia il tricolore è la Juventus delle tante ex. A Novara è il club bianconero ad esultare lasciando a quello biancoazzurro solo lacrime per piangere. Lacrime a fiumi soprattutto per Federica Di Criscio: suo l’errore decisivo dal dischetto. Sportivamente il tricolore sarebbe dovuto essere assegnato a metà per la caparbietà e la volontà messe in campo in finale e per tutta la stagione dalle ragazze di Gianpiero Piovani. Ma la legge del calcio spesso è impietosa e non guarda in faccia a nessuno. Nella serata dello spareggio è l’equilibrio a regnare sovrano. 90′ minuti, quelli dello stadio Silvio Piola, a decretare uno zero a zero ricco tuttavia di emozioni come la traversa dell’ex Bonansea e le parate di Giuliani, estremo bianconero. Equilibrio a regnare anche nei tempi supplementari con la lotteria dei rigori a sorridere alla Juventus e condannare il Brescia Calcio Femminile al secondo posto. Le lacrime rimangono come stampati nella mente dei tifosi ed appassionati rimangono le gioie che questa squadra ha saputo regalare.
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