Sarà allontanato dal territorio nazionale Amrinder Singh, l’uomo che otto anni fa a Montichiari ferì in maniera grave tanto da rendere invalida una ragazza all’epoca di soli 26 anni, madre di due bambini in tenera età. Il raptus di follia dell’uomo era scattato per un sentimento non corrisposto.
Quella mattina, attorno alle 7.30, l’uomo entrò nella casa della donna amata dopo che il marito era uscito per andare al lavoro. Per un’ora Singh si dichiarò davanti alla ragazza la quale con decisione si era però negata.
In quell’istante l’uomo prese in mano un macete trovato per casa e colpì con violenza la donna alle gambe e alle braccia ferendola gravemente. Per questa azione Singh fu arrestato e condotto in carcere. Il debito con la giustizia Singh lo ha pagato ma ora gli è stato negato dalla Questura di Mantova il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
Attraverso invece un decreto d’espulsione emesso dal prefetto il giovane è stato accompagnato all’aeroporto di Fiumicino dove si è imbarcato per Nuova Delhi. Amrinder Singh era stato giudicato capace d’intendere e volere dopo le perizie effettuate in carcere. Espedienti che hanno accelerato il processo di espulsione dal suolo italiano.
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