Gli indicatori demografici diffusi dall’Istat evidenziano un calo della popolazione a livello nazionale. Attualmente in Italia sono 60 milioni 391 mila i residenti con 90 mila in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Un dato che non trova riscontro però nella provincia di Brescia dove c’è stato invece un incremento demografico. Da 1 milione 262 mila si è passati a 1 milione 263 mila. Una crescita alimentata in particolare dalla città di Brescia dove la popolazione ha sfondato il muro dei 200 mila abitanti.

Rispetto alle altre provincie della Lombardia Brescia si distingue anche sugli immigrati: dopo la crescita spropositata degli anni scorsi da sette o otto anni il dato sembra essersi stabilizzato. Un assetto a portare più nascite ringiovanendo di molto l’età media della popolazione.

Una provincia più giovane e maggiormente attiva. Basti pensare che gli under 14 sono cresciuti di un punto percentuale rispetto allo scorso anno il che significa avere 13 mila ragazzini in più in provincia e 2000 nella cola città di Brescia.

Allo stesso tempo avere meno ultra 65enne significa avere 16 mila anziani in meno. Ad avvalorare questo discorso è anche il tasso di fecondità: dieci anni fa era 1,70 rispetto al 1,45 dell’Italia. Ora a Brescia siamo arrivati a 1,41 contro l’1,32 dell’intero stivale.