Dopo l’arresto di Roberto Marchese, capo di un’organizzazione che era riuscita a truffare all’erario 22 milioni di euro, sono scattate le manette a numerosi dei suoi collaboratori.
Uno su tutti Giuseppe Nastasi, 53 anni di Gela, braccio destro di Marchese. Tra i vari arrestati compare anche Gianfranco Casassa di 54 anni, bresciano, procacciatore al Nord di aziende in crisi da risanare.
L’organizzazione capeggiata da Marchese, infatti cercava aziende in difficoltà e offriva loro un piano di risanamento fasullo. La truffa consisteva nella creazione di falsi crediti d’impresa ceduti da aziende fantasma con cui compensare i debiti.
I malviventi aggiravano i canali dell’Agenzia delle Entrate facendo versamenti minimi tramite sportelli o home banking.