Duecento le dosi di cocaina, decine le banconote da 50 euro, telefoni cellulari, i classici bilancini, questo è il “bottino” recuperato dai carabinieri di Gussago a una coppia, tenuta monitorata da tempo.
Una coppia vera e propria, nella vita e negli affari, quelli dello spaccio di cocaina. I militari per mesi hanno controllato i movimenti di un marocchino di 40 anni e della sua compagna, una donna italiana di dieci anni più grande.
Nelle scorse ore i due sono finiti in manette dopo essersi visti notificare un’ ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è rinchiuso in una cella del carcere di Canton Mombello, la donna invece è ai domiciliari. Secondo gli inquirenti, la coppia, non solo vendeva la cocaina ai propri clienti, ma reperiva la merce, la tagliava e la confezionava prima di immetterla sul mercato.
Una coppia pericolosa, con in mano un’impresa a 360° attiva in gran parte della Franciacorta, da Rodengo Saiano a Paderno, da Provaglio a Gussago, passando per Ospitaletto e Ome. Da ormai tre anni, i due avevano le redini dello spaccio nella zona.
Al momento dell’arresto, i militari hanno dovuto opporsi alle resistenze dell’uomo e della donna, che prima hanno fatto in modo di fare sparire la merce, poi, una volta in trappola, hanno aggredito gli agenti. Le forze dell’ordine quindi, dicono basta a un altro traffico di droga importante, mettendo a segno un grandissimo colpo.