Le immissioni in ruolo sono finite ma all’appello mancano 1400 posti vacanti. Mancano circa venti giorni all’apertura dell’anno scolastico e molti sono ancora i nodi da sciogliere in tema di cattedre e posti da assegnare.
Le nomine dopo i concorsi sono state 545. Alle scuole materne i posti sono stati assegnati con regolarità: 19 possibilità, di cui 4 di sostegno sono state coperte. Alle primarie su 259 sedi al momento sono state coperte solo 202. Alle secondarie di primo grado su 595 solo 168. Alle scuole di secondo grado su 527 solo 146.
Fra assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici, i posti rimasti erano 421: in totale ne sono stati assegnati 195. Per gli istituti privati saranno 900 i posti da completare.
Un quadro chiaro che mette in evidenza un problema rilevante per quanto riguarda la strutturazione di un anno scolastico con la copertura delle cattedre vacanti. Un problema, quello del precariato, a non essere ancora superato nonostante concorsi anche straordinari. Lo stallo del Governo poi sta mettendo in crisi l’intero sistema. In attesa di conoscere nuovi sviluppi la scuola si presenta ai nastri di partenza del nuovo anno scolastico con le solite ataviche problematiche.