Un ritrovamento inquietante. E’ quanto avvenuto nelle acque del Lago d’Iseo dove nel tratto compreso tra Tavernola Bergamasca e Montisola è stato avvistato uno scheletro all’interno di un relitto di una macchina. Il ritrovamento è stato effettuato da due sommozzatori impegnati in immersioni nella zona.
L’allarme è stato immediatamente lanciato ma, ironia della sorte, quando si è cercato di tornare nel punto esatto del ritrovamento la macchina e lo scheletro erano scomparsi. Non un mistero ma solo il fatto che al momento del ritrovamento i due sommozzatori erano privi del geolocalizzatore.
Sulle tracce della macchina, forse una Fiat Tempra oppure una Passat, si sono mossi il nucleo sommozzatori del Sebino guidati dai Carabinieri di Clusone che coordinano le indagini. La macchina sarebbe corrosa dall’acqua e invasa da alghe mentre il corpo sarebbe semi-scarnificato.
Dopo le iniziali ricerche intraprese nella giornata di ieri si attende ora l’arrivo dei sommozzatori di Genova il 5 settembre prossimo. Stando alle prime informazioni si tratterebbe di una macchina presente nel lago da almeno una decina d’anni. La vettura sarebbe adagiata ad una profondità di 80 metri.