Inizia con il graffio del capitano David Moss la IV edizione del trofeo Ferrari. Dopo un bel giro palla è infatti l’americano, con una tripla a sbloccare il risultato. Il quintetto base è composto da Laquintana – Lansdown – Moss – Horton e Cain.
In un Palaleonessa A2A non da tutto esaurito ma con una buona cornice di pubblico, a far la differenza nel primo quarto sono i neo arrivati. Cain, utilizza magistralmente il pick and Roll, lansdown non da riferimenti e penetra a 200 orari sfornando assist per i suoi tiratori, Horton è il più in palla, e guida il tabellone con 9 pt. i primi 10’ si chiudono sul 24-14, con Esposito che ruota tutti i giocatori e con la Germani in totale controllo su un Hapoel forse troppo timido.
Nel secondo quarto, ancora Brescia in controllo, con il ritmo della leonessa che però cala. Si alza invece quello dell’Hapoel, che inizia a far girare meglio il pallone e a trovare soluzioni interessanti per tiri puliti. Il risultato? Due time out chiamati da coach “Enzino”, strigliata di squadra e poi ancora sul parquet. Tempo poi di esperimenti, ad esempio con il doppio play. Da sottolineare come il neo coach della Germani, finalmente abbia tutti a disposizione tranne koenig. La partita si apre, gli israeliani accorciano le distanze e il risultato dopo i primi venti di gioco è di 40 – 35
La ripresa comincia con l’Hapoel che accorcia fino a meno due, Laquintana però non è d’accordo e mette tre punti che rispediscono l’avversario a debita distanza. Lansdown da playmaker dimostra di cavarsela senza troppi problemi, l’alchimia con Abass deve migliorare ma è proprio l’italiano a inchiodare il risultato sul 57-50 prima dell’ultima sirena.
Il quarto quarto è quasi una passerella, Abass sale in cattedra e va in doppia cifra a due minuti dalla fine. Lansdown guida il tabellone marcatori con 17 punti segnati, seguito da Horton fermo a 14. Vitali che trova pochissimo spazio nella ripresa, nonostante l’uscita di Laquintana nell’ultimo quarto per cinque falli.
È stata una bella Germani Basket Brescia. Si è vista una buona condizione atletica, una buona alchimia di squadra e tante indicazioni da parte dei singoli, gli americani e Abass su tutti. Il trofeo Ferrari va ai ragazzi di Esposito, che vincono 77-66 sull’Hapoel Holon.