Spal – Brescia, le ultime della graduatoria. Domenica a Ferrara andrà in scena un confronto diretto di estrema importanza per le sorti delle due squadre in questa serie A. L’obbiettivo comune è la vittoria, un pareggio avrebbe il sapore di sconfitta e poco servirebbe in tema classifica.
Nessuno, nell’anno solare, è stato sconfitto più della Spal. Nel 2019 ha perso ben 17 volte. A 9 punti in classifica la squadra di Leonardo Semplici detiene anche dei record in negativo che non lasciano ben sperare in casa emiliana. 8 reti subite da fuori area, 0 goal segnati di testa mentre sono ben 6 le reti subite con l’incornata.
Quest’ultima caratteristica è condivisa proprio con il Brescia. Le rondinelle sono uscite sconfitte ben 10 volte in questo campionato, un rullino di marcia, ovviamente, da retrocessione. In Serie A infatti, 13 delle 14 squadre che hanno perso almeno altrettante gare dopo 13 partite sono poi retrocesse.
Ci fu una sola eccezione: lo splendido Crotone di Davide Nicola, stagione 16/17, che ottenne una salvezza storica al fotofinish. Il Brescia è fermo a 6 sconfitte di fila, il record è di 7 e l’ultima volta che la Leonessa ottenne un simile risultato su il 1997. In quel campionato furono 16 le sconfitte consecutive alla quale si aggiunse un’inevitabile retrocessione.
Per quanto riguarda gli scontri diretti, sono 6 le partite disputate fra Spal e Brescia in Serie A. Tutte negli anni sessanta. Due le vittorie degli emiliani, una quella delle rondinelle con tre pareggi. La Spal resta favorita, in virtù anche del fatto ha vinto 7 delle ultime 10 partite contro neopromosse.
Domenica però si comincia da 0-0, con il ritorno di Corini in panchina, con un ambiente che come al solito sarà presente in massa a spingere i giocatori. L’obbiettivo salvezza è alla portata, ora il Brescia però, deve iniziare a correre.