La Germani Basket Brescia vince la delicatissima sfida in casa contro Pistoia 86-74. Vittoria delicata e potenzialmente decisiva in ottica Final Eight di Coppa Italia, visto che la Leonessa riposerà nel prossimo turno di campionato, non avendo quindi la possibilità di avanzare in classifica.
La partita inizia con la Leonessa che spinge il pedale dell’acceleratore e si porta subito sul 6-0. L’asse play-centro funziona e il duo Vitali-Cain si dimostrerà decisivo per tutto il proseguo della partita. Pistoia gioca con orgoglio, dovendo rinunciare anche ad Angus Brandt. Senza il centro australiano, l’Oriora ha faticato sotto canestro, soprattutto nel primo tempo.
I primi 10’ della Leonessa sono stati di altissimo livello sui due lati del campo, con l’attacco in particolare a brillare per numero di soluzioni, movimento della palla e qualità delle esecuzioni. Pistoia ha dimostrato di essere gruppo compatto, non uscendo mai realmente dalla partita pur non controllandola mai, né sotto il punto di vista del punteggio né da quello del ritmo. Nel secondo quarto è Pettaway con Jhonson a dare il segnale per i biancorossi, riuscendo a costruire un parziale di 12-0 e portandosi addirittura fino a -3.
Il secondo tempo inizia con i toscani a fare la voce grossa, brescia subisce un 4-0 che però non fa crollare le certezze dimostrate in tutto l’arco dei primi venti di gioco. Vitali, che sarà MVP, distribuisce “cioccolatini” ai compagni stando in tema natalizio, in totale colleziona 16 punti con 8 assist finali. 27 di valutazione.
È il play della Leonessa a restituire il gap a Brescia, con un dominante Cain e con i cinici Abass e Lansdowne. Nell’ultimo quarto i padroni di casa amministrano il vantaggio di 10 punti fino a 3 minuti dalla fine, quando psicologicamente Pistoia cede e lascia spazio all’attacco bresciano e alle sue giocate.
Ora testa all’EuroCup per Brescia, con l’obiettivo delle Top-16 ancora realizzabile e alla portata. Prima Istanbul e la difficile gara contro il Darussafaka, poi Nanterre in casa. Sulla sponda pistoiese Carrea non può rimproverare nulla ai suoi, la strada verso la salvezza è ancora lunga e ripida.