“A Paratico le aree pubbliche diventano private per risanare i debiti pregressi di una cattiva gestione amministrativa e per pagare le spese
legali e difendere licenze date a supermercati abusivi”.
Questa la pesante accusa lanciata da Legambiente Basso Sebino che non le manda a dire all’Amministrazione comunale unendosi alle critiche della minoranza.
“Si tratta di un’operazione di salvataggio dei conti comunali, che sono incredibilmente (gli introiti da oneri di urbanizzazione sono oltre la media) in cattive acque anche a causa dei pessimi investimenti del passato – si legge nella nota – In vendita ci sono 500 mq, che comprendono un immobile comunale locato a un ristoratore e un pezzo dell’attuale lungo lago in uno degli scorci più belli e rappresentativi del paese all’interno di un parco pluripremiato acquistato dalle Ferrovie dello Stato”.
“Il grave stato dei conti del Comune comincia a farsi sentire, nonostante l’enorme cementificazione del paese – conclude aspro il comunicato – Scarsa manutenzione del territorio, assenza di alcuna forma di supporto alle attività economiche e commerciali in crisi post covid 19, servizi alla comunità ridotti al minimo e vendite definitive e irreversibili del patrimonio pubblico sono le nuove linee di azione di un Comune che non vuol capire che c’è una emergenza ambientale con cui bisogna rapportarsi. Il sindaco Minestrini ha trovato anche per il 2020 consistenti risorse pubbliche per affiancare il costruttore One Italy nei ricorsi a difesa dell’edificazione di 2 supermercati a 50 metri dal lago. Supermercati che anche grazie a Legambiente sono stati dichiarati abusivi da parte del Consiglio di Stato”.