Una scena da film d’azione americano: inseguimento e spari in Val Camonica dove un operaio 30enne di Sonico ha tentato di seminare i Carabinieri.
I Militari stavano percorrendo la Strada statale 42 in direzione di Brescia quando, giunti all’altezza dei distributori di carburante di Pian Camuno, hanno notato un Audi A3 che stava facendo un’inversione vietata per dirigersi verso l’alta valle. Notata la manovra pericolosa i Carabinieri hanno intimato l’alt al conducente. Il giovane ha prima rallentato, salvo poi lanciarsi a folle velocità verso Darfo Boario Terme.
Per tentare di farla franca l’uomo ha anche spento i fari dando il via a un folle inseguimento sulla Statale, potenzialmente pericoloso per lui, per il suo passeggero e per tutti gli automobilisti che in quel momento si trovavano sulla strada. Raggiunta l’uscita di Cividate Camuno, l’operaio ha effettuato una rapida svolta e si è diretto verso il centro del paese sempre inseguito dalla pattuglia del Radiomobile.
In via IV Novembre l’Audi si è schiantata – distruggendola – contro la recinzione di un’abitazione, ma nemmeno dopo questo scontro l’uomo ha deciso di fermarsi. Infatti l’inseguimento è proseguito nelle vie del paese dove il fuggitivo ha anche tentato di investire uno dei due Carabinieri che per tentare di porre fine a quella scorribanda si è visto costretto a sparare agli pneumatici della A3.
La folle corsa dell’uomo si è interrotta in via Broli dove per lui sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale. I successivi test hanno riscontrato la sua positività all’alcol test, mentre si attendono ancora i risultati del tossicologico. Sottoposto a rito direttissimo l’arresto è stato convalidato.
Foto d’archivio.