La notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre, precisamente alle ore 3:00, si dovranno spostare le lancette indietro di un’ora, tornando così alle ore 2:00. Torna così l’ora solare e dormiremo – come si sul dire – un’ora in più. Questo cambio dell’ora significa però anche dire definitivamente addio alla bella stagione per avviarci verso l’inverno.

Al di là delle fin troppo facili battute da social (prepariamoci ai tanti “Se ne va l’unica cosa legale rimasta in Italia”) tirare indietro le lancette di un’ora significherà buio prima la sera, ma anche più luce la mattina almeno in questa prima fase.

Altre conseguenze del cambio d’orario potrebbero essere per alcuni lievi casi d’insonnia, difficoltà ad addormentarsi e sonno interrotto. Potrebbe non mancare un pizzico di sonnolenza in più durante il giorno e magari un po’ di stress a causa dell’adattamento al nuovo ritmo.

Niente paura però, sono lievi fastidi di breve durata e in men che non si dica sarà tutto normale come sempre accade.

Domenica 28 marzo 2021 si tornerà a spostare in avanti le lancette di un’ora. Potrebbe trattarsi dell’ultima volta, dal momento che il prossimo anno l’Italia dovrà decidere se conservare l’ora solare o adottare quella legale per tutto l’anno. Poco più di due anni fa, infatti, fra luglio e agosto 2018, è stata avanzata la proposta di abolizione del cambio dell’ora: quasi cinque milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno risposto a una consultazione, promossa a tale scopo dai Paesi nord-europei. Il 76% dei votanti aveva dato la sua approvazione, ma poi in Commissione Europea non si era raggiunta un decisione.