Si tratta dell’ultima grande opera del Link Urban Festival 2020, portato a termine con difficoltà a causa dei ritardi dovuti alla pandemia e alle conseguenti misure di contenimento. Una nuova grande parete prende vita e questa volta lo fa al quartiere San Bartolomeo con un’opera dell’artista Luogo Comune.
“Il suo scopo non è insegnare verità, ma di porre domande: domande sul dolore degli altri”. Partendo da questa citazione del piccolo ma significativo pamphlet “Il dolore e l’esilio” di Guido Crainz, l’opera dell’artista Luogo Comune vuole riflettere sul tema dell’arrivo nel 1952 di una parte della comunità di esuli dell’Istria nel quartiere di S.Bartolomeo a Brescia.
Una grossa parte del lavoro e della ricerca dell’artista è proprio quella di realizzare interventi site specific che abbiano una forte relazione con il contesto in cui si inseriscono e che instaurano un dialogo narrativo con tematiche e storie legate al territorio. In questo caso attraverso delicate metafore l’arista sceglie di rappresentare elementi naturalistici e antiche leggende dell’area nord adriatica per costruire e suggerire una narrazione su questo tema complesso così legato al quartiere.
Poche settimane fa era stata inaugurata anche l’opera di vesod al quartiere Violino, in questo caso l’artista aveva puntato a riportare su una parete grigia il Duomo cittadino in una chiave completamente rivista.